Non sempre ultimi: il Sannio, con la Casa di Cura Gepos, è uno dei pochi a utilizzare la tecnica chirurgica Epsit

 

Una nuova tecnica chirurgica mini-invasiva, l’Epsit, è in grado di ridurre drasticamente le sofferenze dell’adolescente e del giovane adulto nel trattamento delle cisti sacro coccigeee o pilonidali. La Casa di Cura Ge.P.O.S è una delle pochissime realtà meridionali a garantirla, unica nel Sannio, grazie all’operato del chirurgo Fabio Civitillo.

Con l’EPSIT – Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment – si ottiene una completa guarigione con solo una o due piccole incisioni di circa mezzo centimetro di diametro. Il metodo, ideato dal dottor Piercarlo Meinero, per il trattamento mini invasivo delle cisti sacrococcigee o pilonidali, opera endoscopicamente, rimuovendo l’intera area infetta. Si evitano, così, le ampie ferite chirurgiche e soprattutto le lunghe, dolorose convalescenze.

E’ Fabio Civitillo, Chirurgo presso la Casa di Cura Ge.P.O.S., a sottolineare gli estremi vantaggi dell’Epsit: “Riusciamo, oggi, a garantire un risultato un tempo inimmaginabile. Possiamo agire in anestesia locale, non costringiamo il paziente al ricovero né all’interruzione della quotidianità dopo l’intervento. Per non parlare di come l’EPSIT abbassi notevolmente il tasso di recidiva, elevato, con la tradizionale asportazione nonostante l’ampia, vecchia, escissione”.

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