I carabinieri del Nas di Salerno hanno sequestrato i locali del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e
Cura della Asl che si trovano all’interno della struttura che ospita l’azienda ospedaliera ‘San Pio’. Il provvedimento è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Benevento su richiesta della procura. In seguito a una serie di verifiche e
sopralluoghi, effettuati nel corso del tempo, la struttura è risultata carente di alcuni requisiti strutturali ed organizzativi (richiesti dalla delibera di giunta regionale n.7301 del 2001) e priva della necessaria autorizzazione all’esercizio (art. 193 del Testo unico delle leggi sanitarie).
Le carenze erano state accertate anche in occasione di precedenti ispezioni effettuate sempre dal personale dei Nas e ribadite anche dalla Commissione di verifica nominata dall’attuale direttore generale dell’Asl di Benevento, Franklin Picker, per far luce su alcuni episodiche si erano verificati all’interno del reparto.
“Il sequestro dei locali, ospitanti il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura – scrive il procuratore generale, Aldo Policastro -, dipendente dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl
di Benevento, si è reso necessario per il concreto pericolo che le
riscontrate carenze strutturali e organizzative potessero comportare
un rischio per la pubblica e privata incolumità, anche in ragione del
verificarsi, in tempi recenti, di alcuni allarmanti episodi incendiari
all’interno della struttura”.
Policastro fa riferimento a due episodi, risalenti entrambi al 18
giugno scorso, durante i quali un paziente tentò di dar fuoco, con un
accendino, alle lenzuola del letto dando vita a un principio di
incendio subito sedato. Il sequestro del Spdc è stato concesso con la
facoltà d’uso nel termine di sessanta giorni affinché si provveda
all’adeguamento della struttura ai requisiti di legge o alla
collocazione del reparto in luogo diverso.
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