Punti di svista……….: c’è caos in giro e domani aprono ufficialmente le scuole.

Sarà pur un palliativo, sarà anche un qualcosa di molto diverso da quanto sperato e soprattutto sin qui fatto, ma certamente è sempre meglio che niente. Ora riaprono le scuole, ritornano tra i banchi gli alunni e speriamo che rimangano fuori scarafaggi, vermi e pipistrelli, che lo spray  non imbratti i muri delle aule, e che rimangano al loro posto gli estintori. Un anno scolastico che segna il passaggio al nuovo corso voluto dalla Ministra e di cui si sentiva la necessità da alcuni decenni. I predecessori della Gelmini hanno tentato ma non ci sono riusciti. Si dirà che  “ l’è tutto sbagliato l’è tutto da rifare”(gridava il Ginone toscano di cognome Bartali. Ma è indubbio che è un punto di partenza, non un dogma  e perciò sottoposto a modifiche là dove ce ne fosse bisogno. Intanto però da Napoli arriva qualche mugugno sulla data di inizio delle lezioni nella Regione. Calabria e Puglia alzeranno le lavagne tra cinque giorni,la settimana prossima  e quelle voci napoletane vorrebbero l’unificazione a quelle date a partire dal prossimo anno. Ci avviciniamo sempre più al primo ottobre? Ma quella data non era tinta di “rosso”? Sta di fatto che da domani in città si vivranno le prime ore del mattino in mezzo ad un traffico asfissiante, soprattutto negli assi di attraversamento cittadino per congiungere le due parti basse(Libertà e Ferrovia) ai vari plessi scolastici distribuiti sul territorio. Probabilmente sarà asfissiante l’innesto sulla tangenziale in più punti, così come via delle Puglie nelle due direzioni. E dire che questa città ha un “Raccordo anulare” da far invidia alla Capitale, ora c’è anche un asse interquartiere, che però ahinoi  passa per Fontanelle…….

Geppino Presta

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